TOKYO LA CASA DI UN MANGAKA TRA QUOTIDIANITÀ E FANTASIA

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Si staglia come una scultura vagamente onirica in un quartiere residenziale di Tokyo questa abitazione per un artista di manga emergente, quasi a rappresentare con la sua sagoma inusuale un kunstwollen libero e irriverente alle convenzioni.

Su specifica richiesta del committente, il progetto di Tan Yamanouchi & AWGL configura un ambiente domestico non solo intimo e riservato ma anche immaginifico e in grado di ospitare tutte le fasi del processo creativo: quella intimista di ideazione, quella interattiva di confronto con i collaboratori, quella relazionale di rapporto con la stampa.

L’edificio si colloca in un piccolo appezzamento di terreno di 4,9 m di larghezza e 14,7 m di profondità: l’impianto rigido del lotto impone al fabbricato una conformazione stretta ed allungata, con volumetria a capanna e distribuzione su tre piani.

Una dialettica tra quotidianità ed eccezionalità, geometrie morbide e rigorose, alti e bassi, luce e oscurità connota l’opera, quasi a ricordare che ogni processo creativo è frutto di una genesi complessa e, soprattutto in Oriente, si fonda sull’equilibrio degli opposti.

Se il volume con le poche e misurate aperture è sobrio ed essenziale, quasi schivo rispetto all’intorno, il fronte ovest sulla strada contraddice la geometria compatta della costruzione: una quinta plastica – come animata da una forza endogena o deformata da una scossa tellurica – invita a oltrepassare, attraverso il tunnel che perfora la muratura, il limite tra lo spazio ordinario della quotidianità e il mondo straordinario della narrazione.

All’interno, una successione di ambienti aperti e visivamente interconnessi ma funzionalmente differenziati grazie a molteplici variazioni di quota determina una spazialità fluida e composita: il piano terra ospita la zona pranzo a tripla altezza, il soggiorno ribassato e i servizi; il primo livello comprende l’atelier a doppia altezza con affaccio sul vuoto centrale e lo studio; il secondo livello gli ambienti privati.

Una corte interna a due livelli lascia filtrare la luce naturale nel cuore della casa, creando un efficace contrasto con l’aura crepuscolare e introversa degli ambienti, dove rivestimenti e arredi in legno scuro risaltano sugli sfondi immacolati.

 

Fonte: Domusweb.it

Ph credits Katsumasa-Tanaka

Progetto: "JK21"